PISTOIA

Il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli informa la cittadinanza sull'andamento dell'iter legislativo che riguarda il progetto del bacino di Gello e il progetto delle casse di espansione dei Laghi Primavera.
Il primo progetto, in particolare, viene visto come "un'opera importante sia per la messa in sicurezza del territorio che come riserva d'acqua":

"Sono già stati avviati i lavori della necessaria conferenza dei servizi, con la prima seduta riunitasi lo scorso luglio. Per chiudere i lavori della conferenza è necessario adesso attendere l'esito della verifica di assoggettabilità ambientale da parte del Ministero dell'Ambiente.

Il progetto preliminare ha avuto il parere favorevole dall'Ufficio Dighe della Regione Toscana, con alcune prescrizioni (ulteriori indagini geologiche e geotecniche, in corso) che dovranno essere tenute in considerazione in fase di redazione del progetto definitivo. Il progetto definitivo dovrà poi essere trasmesso a Roma all'Ufficio Dighe Nazionale.Parallelamente l'Amministrazione sta lavorando per la definizione del nuovo accordo di programma con la Regione. L’accordo di programma siglato nel 2005, infatti, si basava, come noto, su un progetto da 31 milioni di euro, 17 dei quali avrebbero dovuto essere a carico di Publiacqua.

In quell’accordo si prevedeva il rifacimento del Bacino della Giudea e il suo ampliamento fino ad una capienza di 900.000 metri cubi di acqua, in una connessione molto forte con la realizzazione della cassa di espansione dei Laghi Primavera.

Dopo la decisione di Publiacqua di differire di anni l’impegno di spesa precedentemente assunto, rendendo di fatto non più realizzabile il progetto da 31 milioni di euro, gli uffici hanno rivisto il progetto sulla base di risorse inferiori.

Nell'estate 2012, in effetti, al primo incontro sull’accordo di programma, il coordinatore del collegio di vigilanza, come prima proposta portata al tavolo, ha presentato quella dello scioglimento dell’accordo stesso.Da quel momento, dopo una vigorosa opposizione del Comune di Pistoia a tale ipotesi, per l'importanza che l'opera ha sia per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio che come riserva d'acqua in periodi di siccità, è iniziato un intenso processo di revisione del progetto che ha gettato le premesse per la riscrittura dell’accordo di programma. Il progetto è stato ricalibrato su metà dell’importo: non saranno innalzate, come previsto, le sponde del bacino, ma sarà messo in sicurezza, portandolo a una capienza di circa 300.000 metri cubi. Per quanto riguarda i laghi Primavera, il progetto delle casse di espansione è pressoché invariato".